Oggi mi limiterò a pubblicare una mia poesia , attualmente in concorso sul sito http://www.ilfiloonline.it/.
In realtà non credo possa essere definita , realmente , una poesia...forse potrebbe essere chiamata , più correttamente , sequenza di immagini che nel corso del tempo si sono trasformate in parole.
Negli anni ho capito che , spesso , mi ritrovo a scrivere per necessità e non per vero e proprio desiderio.
Non so se sia un bene o un male , ma credo che sia essenziale sentire la necessità di esprimere se stessi , attraverso qualunque tipo di comunicazione.
La scrittura è uno strumento terapeutico incredibilmente potente (come del resto qualunque forma d'arte)...così come il pittore può rinchiudere l'infinito in una tela e lo scultore può liberare dalla pietra ciò che vi è rinchiuso , così lo scrittore ha il potere di modificare il tempo , di distorcerlo , può rubare una senzazione e plasmarla a suo piacimento , stravolgerla tanto da farla diventare assurda...tanto assurda da essere verosimile , tanto quanto la realtà stessa.
Vi lascio con una raccomandazione : Non sottovalutate mai la fantasia , tanto meno chi cerca di mostrarvela...perchè fantasia non significa menzogna , ma quella che potrebbe essere una realtà più profonda.
-----------------------------------------------------------
IL CARRO INFERNALE
Coloro che si nutrivano della speranza vana , gicciono.
Il domatore , sbranato dai leoni , stringe a se il proprio feto.
Il domatore , sbranato dai leoni , stringe a se il proprio feto.
I demoni frustano i cani randagi che tirano il carro.
Spostano il circo in un’altra città.
Lasciano risate isteriche e lo spettacolo continua.
Nessun commento:
Posta un commento